Scopriamo insieme il costume sardo da uomo, femminile e da bambino – Con una rassegna del costume sardo per paese
Il costume sardo è l’abbigliamento tradizionale della Sardegna e rappresenta l’identità di ogni comunità. Nell’isola ogni paese ha il suo costume tradizionale, utilizzato ancora oggi in occasioni festive particolari, come sagre, feste padronali o matrimoni.
La funzione
In un passato non troppo lontano, tuttavia, il costume distingueva l’identità dei tre stati civili: non sposata, sposata, vedova. Allo stesso tempo le corporazioni delle città lo utilizzavano per distinguere gli abiti della settimana da quelli della domenica.
Vale per tutti che gli abiti quotidiani erano diversi da quelli utilizzati nelle cerimonie e nelle feste. Questi ultimi, infatti, sono ricchi di ricami e di decorazioni colorate.
Inoltre, come detto, i colori e le fattezze del costume sardo permettevano di distinguere immediatamente l’appartenenza di uomini e donne ad una comunità. Lo scopo era anche (o soprattutto) riconoscere le proprie ragazze per agevolare o proibire il corteggiamento dei ragazzi dei paesi vicini. Non potete, infatti, immaginare quanti dissapori scorrano tra paesi distanti anche poche decine di metri.
Scopri di più: dove andare in Sardegna
Un gioiello da ereditare
I vestiti del costume femminile si ereditano attraverso le donne della propria famiglia. Rientrava, infatti, fra gli oggetti ed i beni trasmessi per eredità, in quanto la realizzazione del costume sardo è molto lenta e di valore per la scarsità sia delle stoffe che dei denari. Di fatto, aveva il valore di un vero e proprio gioiello.
La scelta dei colori
La distribuzione dei colori, dei ricami e delle decorazione del costume sardo femminile utilizza alcuni colori fondamentali: giallo, rosso, turchese, verde, nero e bianco. Le combinazioni e gli accostamenti, insieme alla scelta di figure geometriche e floreali rendono ogni abito unico e permette di distinguere i costumi sardi per paese.
Ad esempio, le donne di Desulo si distinguono da quelle di Orgosolo, sebbene entrambe della Barbagia, con una economia prevalentemente pastorale e con il comune ambiente montuoso del Gennargentu. Nell’abito di Desulo domina il rosso con bordature gialle ed azzurre. Al contrario, in quello di Orgosolo primeggia il marrone con largo spazio al verde ed al giallo ocra.
Spostiamoci ora nel Logudoro e nella vicina Romangia. Il costume di Ittiri ha una gonna rossa con fitte pieghe sul retro ed abbellita in basso da una balza di velluto o raso; inoltre, un copricapo in tulle bianco ed un giubbetto con filo argentato e dorato esaltano i grossi bottoni in filigrana.
Le vicine di Sennori, in Romangia, vestono una gonna nera ed un grembiule di seta celeste con vistosi ricami floreali. Il copricapo bianco è quadrato e passa sotto il mento, mentre in alto è rigido ed evidente.
Vediamo ora il l’abbigliamento di Osilo, poco distante da Sennori. L’abito che vedete è nuziale, in panno rosso e con ricami floreali in seta, con copricapo che richiama la decorazione. L’altro abito prevede, invece, una gonna nera.
Facciamo ora un salto a sud, a Quartu sant’Elena, con tradizione agricola. Completamente diverso, no? Qui domina il velluto (e non l’orbace) ed i colori sono verde, marrone e nero. Il copricapo è, poi, completamente diverso!
Il costume sardo da uomo
Il costume sardo da uomo si compone della berritta (il copricapo, in genere in panno nero), del giubbetto a casacca o a doppio petto, il giaccone (a volte con cappuccio), ampi calzoni in lino, le ghette ed un pesante cappotto in orbace nero.
Particolare l’abito da uomo di Sanluri, perché ha tunica e giubbino a gilè.
Ancora più diverso il cappello del costume di Teulada: feltro grigio all’europea!
Essere una comunità
L’abito fa il monaco, si dice in Sardegna. Gli individui si riconoscono nel gruppo e, in occasioni di festa, sfoggiano un prezioso ed elegante costume per ribadire a tutti gli abitanti degli altri paesi la propria appartenenza in un’ottica di differenziazione
Costume sardo per bambino
Ai bambini piace imitare il mondo dei grandi e sono fieri dei loro genitori. anche per questo motivo siamo soliti vederli nelle cerimonie, nelle feste e nelle sfilate. Sono semplicemente stupendi! Inutile dire come tutti i fotografi siano per loro, pronti ad immortalare delle creature meravigliose!
Dove acquistare un costume sardo
Se non hai ereditato dalla tua famiglia l’abito del tuo paese o sei appassionati, puoi sempre decidere di iniziare la tradizione. Ti consiglio una bravissima sarta, Luisella Fenu di Uras, vicino ad Oristano. Scrivile che te ne abbiamo parlato noi, non sarete delusi!
Qual è il più bello?
In una gara tra abiti splendidi è decisamente difficile scegliere, perché sono tutti fantastici. Probabilmente ognuno sceglierebbe il proprio, non è vero? E voi cosa ne pensate? Guardate qua sotto e scrivete nei commenti qual è il più bello secondo voi!
Costume sardo per paese
Questa è la parte in cui potete vedere i costumi sardi divisi per paese. Li metterò mano a mano perché sono davvero numerosi. Da diversi anni li fotografo in occasioni di feste e sagre, sempre più numerose. Ma tanti sono gli abiti, che è impossibile metterli tutti. L’occasione migliore, in genere, è la cavalcata sarda di Sassari, che si tiene a maggio.
Scopri di più: Sassari con bambini
Infine, se ancora non lo hai fatto, iscriviti subito alla newsletter per ricevere le novità dei nostri prossimi viaggi! E non perdere le novità sulla nostra pagina Facebook, su Instagram e YouTube!
Sono di Torino e, purtroppo, non sono mai stata in Sardegna!!
Vedo costumi semplicemente meravigliosi e tra tanti splendori forse quello di Bitti è il preferito!