Sassari con bambini – Visitare la Sardegna tutto l’anno

Visitare Sassari con bambini – Cosa vedere e dove mangiare

Sassari è la città in cui viviamo, ma, non essendo nato a Sassari, l’ho conosciuta prima da studente, poi da lavoratore e, nel frattempo, anche da turista. Si tratta di una città stupenda, ancora da scoprire dai turisti, ma con una forte ed importante storia e tradizione. Vi guiderò quindi per visitare Sassari con i bambini a conoscere le meraviglie di questa importante città della Sardegna.

Forza, partiamo!

Iniziamo la nostra passeggiata per Sassari con i bambini da piazza d’Italia, salotto della città. Possiamo salutare il re Vittorio Emanuele II e visitare il Palazzo della Provincia. In genere in piazza d’Italia a Sassari ci sono le giostre per i bambini più piccoli oppure potete rincorrere i piccioni, girare intorno alla statua in bicicletta o in monopattino, giocare a calcio, gustarvi un bel gelato.

Sassari piazza d'Italia
Sassari piazza d’Italia

Andate verso il basso della città e raggiungete piazza Castello, ma purtroppo potrete visitare solo le fondamenta del Castello aragonese, distrutto per decisione del Consiglio Comunale a partire dal 1877.

Continuate la passeggiata ed ammirate piazza Azuni. Superato il negozio di Zara, voltate a destra e raggiungete la stupenda piazza Tola, che ospita numerose manifestazioni durante l’estate ed è sede della Biblioteca comunale. Perché non approfittarne per mangiare in uno dei ristoranti della piazza e gustate la cucina tipica sassarese?

Piazza Tola
Piazza Tola

Dopodiché addentratevi nel centro storico e raggiungete la stupenda fontana del Rosello.

Sassari fontana del rosello
Fontana del Rosello

Le porte d’ingresso di Sassari

Ritornate nella via principale, corso Vittorio Emanuele attraverso via al Rosello. Sapete che anticamente questa era una delle cinque porte, che permetteva l’ingresso in citta? Le altre quattro sono Porta Sant’Antonio, Porta Utzeri, Porta Castello e Porta Nuova.

Tuttavia, Porta Rosello è l’unica che ha conservato un antico cardine. lo vedete nella foto? Guardate in alto.

Sassari porta Rosello
Porta Rosello

Gli ingressi di Sassari si aprivano la mattina e si chiudevano la sera. Quindi se volevi dormire sotto un tetto dovevi tenere conto di questi orari.

Tuttavia, i personaggi importanti, Sassaresi in ciabi, avendo le chiavi, avevano piena libertà di scelta e di movimento. Ancora oggi i Sassaresi veri vengono chiamati così.

Un centro storico da scoprire

Fermatevi al Palazzo di città e al Teatro civico (se siete fortunati, assistete ad un’opera in sassarese! morirete dal ridere!).

Corso Vittorio Emanuele e Teatro Civico
Corso Vittorio Emanuele e Teatro Civico

Prendete un vicolo e raggiungete piazza Santa Caterina, sede di spettacoli e manifestazioni, soprattutto in primavera ed estate. Continuate lungo la piazza e raggiungete Palazzo Ducale, oggi sede del comune, che ospita spesso importanti mostre.

Palazzo Ducale
Palazzo Ducale

Adesso raggiungete e visitate la maestosa e stupenda Cattedrale di san Nicola.

Sassari Duomo
Duomo

Dopodiché visitate l’Università passando attraverso la caratteristica via Turritana.

A questo punto lasciate scorazzare i bambini nel giardini di viale Italia. Uno volta che i bambini si saranno ripresi, percorrete via Manno e visitate infine il Museo Sanna per fare un viaggio dall’epoca preistorica, passando per le domus de janas, alla Sardegna romana e nuragica.

Giardini con giochi per bambini

I giardini principali di Sassari sono quattro:

  • viale Italia, il più centrale e multietnico;
  • via Venezia (che noi frequentiamo assiduamente);
  • il Montello;
  • Monserrato, all’ingresso di Sassari, decisamente il più raffinato.

Alcune curiosità su Sassari

A Largo Quadrato Frasso, meglio noto come Lu patiu di lu Diauru (il patio del Diavolo), al periodo dell’inquisizione, viveva il Boia, che eseguiva le condanne. Ovviamente nessuno conosceva chi era. Tuttavia, sapete chi un giorno il Boia si trovò davanti? Proprio quel delinquente del figlio! Cosa fare? Decise di salvarlo scambiandosi gli abiti con lui e facendosi promettere che avrebbe rigato dritto. Questo è il motivo per cui i Sassaresi sono chiamati Impiccababbu.

Nell’antico quartiere di Sant’Apollinare c’è la sorgente, pozzo e fontana su cui sorse Sassari, nota come Pozzu di Bidda, cioè pozzo della città e vicino al quale c’è la sede del Gremio dei piccapietre.

Pozzo di villa
Pozzo di villa

In piazza Aldo Moro, nel quartiere di Carbonazzi, sono disegnati un piccione con una casa sulla schiena ed uno scienziato che riempie delle ampolle, due splendidi esemplari di street art, a firma di Ericailcane e Blu. Quest’ultimo è considerato da The Guardian come uno dei migliori al mondo.

Sassari Piazza Aldo Moro
Piazza Aldo Moro

Nella stessa piazza troviamo anche un invito al passato con le Tombe dei Giganti ed i menhir.

Sassari Tomba dei Giganti e menhir antropomorfi
Al centro la Tomba dei Giganti ed ai lati menhir antropomorfi

A piazza Sant’Antonio spicca la celebre tartaruga di Ericailcane con dieci candele sulla schiena, a memoria della Discesa dei Candelieri. Un capolavoro.

Tartaruga Sassari
La Tartaruga

A metà dicembre l’Associazione Goliardica Turritana, guidata dal Pontefice Massimo, si riversa sulle strade della città e libera gli studenti delle scuole medie e superiori. Vestiti con mantello e feluca (il cui colore indica la Facoltà in cui sono iscritti), si fanno sentire grazie ai loro fischietti. Ormai celebre la pericolosissima discesa dei carruzzi in viale Trento.

La discesa dei carruzzi Sassari
La discesa dei carruzzi

I militari della Brigata Sassari sono soprannominati Dimonios, come li chiamavano gli Austriaci durante la prima guerra mondiale, ed il loro inno (appunto, Dimonios) è famosissimo.

Vicino alla Cattedrale, in via Turritana n. 76 viveva Eva Mameli, botanica, scienziata e madre di Italo Calvino.

Il Castello Aragonese, oggi distrutto, non era orientato verso l’esterno, in difesa della città, ma verso l’interno, a difesa degli invasori terrorizzati dalle rivolte. Diciamo che non era nata una grande amicizia tra le parti.

Un’antica canzone narra del carraiolu di Roseddu, che caricava alla fontana del Rosello le botti piene d’acqua fresca sul dorso del suo asinello per poi rivenderle tra le vie della città. Davvero commovente, ascoltatela.

Mussolini fece costruire il ponte del Rosello nel 1934 per collegare il nuovo quartiere popolare (chiamato anche oggi “Il monte”) al centro storico. Si chiamava Ponte Littorio ed anche oggi ha i fasci littori sui parapetti. Inoltre, si possono trovare anche le due campane, che avvertivano la popolazione degli attacchi nemici, affinché trovasse riparo nel rifugio antiaereo sotto il Museo Sanna (purtroppo non visitabile).

Cosa visitare nei dintorni di Sassari con bambini

In primo luogo, Monte d’Accoddi. Una collina artificiale a forma di piramide, alta ben 8 metri e con una rampa di accesso lunga 40 metri. Unico esempio di ziqqurat dell’intera Europa, datato al 4.500 a.C. Sulla cima sorgeva un piccolo tempio dedicato alla dea Madre e al dio Toro. A lato un menhir alto 5 metri, una pietra conficcata nel terreno in una zona sacra.

Sassari Monte d'Accoddi
Sassari Monte d’Accoddi

Necropoli di Crocifissu Mannu. Poco distante da Monte d’Accoddi, sulla strada Sassari-Porto Torres, poco dopo un cartello con scritto Leoni, girate sulla destra. Infine, trovato un bivio, prendete la strada sterrata a sinistra. Alla fine della strada troverete una bellissima necropoli. Ingresso gratuito. PS: nello slancio, nella fattoria vicina prendete ricotta e formaggio.

necropoli di Crucifissu Mannu
Necropoli di Crucifissu Mannu

Lago di Baratz. In direzione Alghero, una semplice escursione per ammirare l’unico bacino naturale della Sardegna, un paradiso naturalistico, ed osservate folaghe e germani reali.

Basilica di Saccargia. La chiesa del XII secolo in stile romanico pisano; in altre parole, la chiesa più famosa della Sardegna (c’è anche nei libri di storia dell’arte!).

Complesso prenuragico di Monte Baranta. Si trova ad Olmedo, a 10 minuti di macchina. Una fortezza muraria con tanto di menhir (le pietre giganti).

Alghero. Una delle più belle città del nord Sardegna, grazie alle sue spiagge ed alle sue bellezze naturali.

Castelsardo. Una vera roccaforte a strapiombo sul mare. Imperdibile!

Dove mangiare a Sassari con bambini.

  • Una colazione dal mondo presso Family Affair in pieno centro, magari durante uno dei loro stupendi laboratori dedicati ai bambini. Si tratta di uno spazio interamente dedicato alle famiglie.
  • Una pizza al taglio con patatine in piazza Castello da Pronto Pronto: semplicemente grandiosa!
  • La fainè da Sassu in via Usai è assolutamente imperdibile! Altrettanto grandiosa da Benito, in via sant’Apollinare.
  • Un gelato da Naturalia in via Roma!
  • Cucina tipica sassarese? Assolutamente da zia Forica, di fronte ai giardini di viale Italia e da zio Martino in via Marghinotti, 32
  • Un mitico panino da Renato in via Roma.

Eventi a Sassari

Innanzitutto, Sassari è visitabile durante tutto l’anno, ma non dovete assolutamente perdere la discesa dei Candelieri (la Faradda), processione popolare e religiosa, che si svolge ogni anno il 14 agosto e vede protagonisti i gremi (rappresentanti le corporazioni di arti e mestieri). Ogni gremio possiede un candeliere e lo porta in processione per le vie del centro storico al ritmo dei tamburi con destinazione la chiesa di santa Maria di Betlem. E’ decisamente degli eventi più importanti di tutta la Sardegna, seguita da centinaia di migliaia di persone.

La discesa dei Candelieri

Imperdibile, la penultima domenica di maggio Sassari ospita la Cavalcata sarda e potrete ammirare gruppi in costume sardo proveniente da ogni città e paese della Sardegna (a piedi, a cavallo o sui carri). Nel pomeriggio, all’ippodromo, ammirate le pariglie e le acrobazie dei cavalieri e dei loro cavalli.

Il sabato e la domenica, da ottobre a maggio, non perdiamo mai un appuntamento al Teatro Ferroviario, un teatro dedicato ai bambini e gestito da La botte e il cilindro. Non perdiamo mai uno spettacolo dal 2014!

La botte e il Cilindro al Teatro Ferroviario a Sassari
La botte e il Cilindro al Teatro Ferroviario a Sassari

E, visto che amate la natura e le esplorazioni, guardate qui altre idee per visitare la Sardegna tutto l’anno!

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