Cosa vedere a Perfugas in Sardegna

Cosa vedere a Perfugas, un piccolo borgo della Sardegna, ricco di storia e monumenti archologici

Cosa vedere a Perfugas, un piccolo borgo dell’Anglona, nel nord Sardegna di poco più di 2.000 abitanti, a circa mezz’ora di auto da Sassari? L’occasione ci è stata fornita dalla voglia di fare una gita di una giornata nei dintorni e la scelta è caduta proprio su questo paese.

Visita al Museo archeologico paleobotanico

La prima tappa è stata il Museo archeologico paleobotanico (MAP). Costo 8 euro a persona, mentre i bambini non pagano. Il piccolo museo nasce nei locali dell’ex fiera del bestiame e mostra i reperti archeologici della zona, che era abitata già nel paleolitico inferiore ed in età romana. La prima sala espone i fossili vegetali delle foreste pietrificate e gli utensili utilizzati dagli uomini preistorici, molto utile se i bambini frequentano la terza elementare o sono appassionati di archeologia. Una rappresentazione di uomini preistorici ha fatto letteralmente ridere i bambini.

Museo archeologico paleobotanico perfugas

Tra vasellame e monili, la parte più importante espone la statuetta a tutto tondo della Dea Madre con bambino del IV millennio a.C., bella in carne e simbolo di fertilità. Ritrovata in località Sos Badulesos, è un esemplare unico.

dea madre perfugas

Il Pozzo sacro

Dopo una bella pausa pranzo presso la chiesa di Santa Giusta in agro a Chiaramonti, abbiamo visitato il Pozzo sacro di Predio Canopoli, in pieno centro, del periodo del Bronzo medio. Ha una simpatica storia alle spalle: infatti, tutta la zona era costruita, ma nel 1923 il proprietario del terreno, Domenico Canopoli, alla ricerca dell’acqua per costruire un pozzo, si imbattè in qualcosa di meraviglioso. Fu il celebre archeologo Antonio Tamarelli a portare alla luce il pozzo sacro, monumento sacro dedicato al culto delle acque, molto sentito in Sardegna. Il periodo nuragico ha imponenti edifici legati alle acque, data l’importanza nella loro vita.

pozzo sacro perfugas

Durante gli scavi successivi, nel 1974 l’archeologo Giovanni Pitzalis trovò il famoso Toro in bronzo del VII-VI sec. a.C., oggi al Museo Sanna di Sassari, ed un felino fenicio in osso, del IX-VIII sec. a.C.

Il retablo di san Giorgio

A pochi passi di distanza, la chiesa di NS Signora degli angeli ospita un bellissimo retablo in legno, che racconta episodi di Gesù. In stile gotico-aragonese, è il più grande di tutta la Sardegna grazie ai suoi 8,60 metri di altezza e 6,40 metri di larghezza. Composto da 52 tavole in legno dipinto ad olio con cornici bagnate in oro. Semplicemente immenso.

retablo perfugas

Chiesa di santa Maria de fora

Una bella arcata di fronte alla chiesa. Purtroppo le sterpaglie la accolgono con fin troppo amore. Il luogo ha un bello spazio e sarebbe decisamente utile per feste paesane. Magari un giorno lo vedremo risplendere.

Chiesa di santa Maria de fora

Cosa vedere a Perfugas in Sardegna

E’ stata un’occasione per una bella scampagnata nei dintorni di Sassari da non perdere. Ve la consigliamo.

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