Come essere felici in poche mosse

Molte persone chiedono come essere felici e cercano diverse strade per potersi avvicinare a questa meta fondamentale.

Come essere felici è una delle domande che gli uomini si fanno da più di mille anni e molti sono stati i tentativi, più o meno riusciti, di raggiungere la felicità.

Ricordo che, quando ero più giovane, cercavo una condotta morale seria ed irreprensibile, ma questo modo di fare porta ad essere arcigni e sospettosi, non certo felici.

É possibile che le persone moralmente impeccabili ricevano l’ammirazione della gente e magari, dopo la morte, una bella statua o una via, ma la felicità è un’altra cosa.

Però ho imparato una cosa: abbiamo due orecchie e una sola bocca perché dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno.

Ed ho anche imparato che si vive meglio quando il nostro corpo e la nostra anima traboccano di dolcezza piuttosto che di ideali.

Una delle migliori scelte che ho fatto è cercare di frequentare più persone possibili, ma disprezzando le persone che detengono il potere e stando tra le persone cosiddette inferiori, quelle che non devono alcunché a nessuno per mantenere il loro vano potere.

Meglio abbracciare chi ha una storia da raccontare ed imparare a comunicare con loro nella loro lingua.

Interessati di tutto

Prima i sapienti si interessavano di tutto: fisica, astronomia, cosmologia, etica, logica, matematica e tanto altro. Poi, ad un certo punto, abbiamo cominciato a specializzarci e a perdere il gusto per ciò che non conosciamo. Proviamo, invece, ad andare in biblioteca e a prendere il primo libro che troviamo sul tavolo. Allo stesso modo frequentiamo un corso nuovo, qualcosa di assolutamente distante dalla nostra esperienza, un corso di musica, di cucito, di cucina, di arti marziali. Non potete immaginare quanto entusiasmo porteremo nella nostra vita.

Andiamo alla ricerca del nostro benessere

Sebbene sia molto importante dedicarsi alla politica, alla comunità, sono certo che sia meglio vivere nascosti, ma guardando all’amicizia, ai desideri ed ai piaceri.

Meglio l’amicizia della giustizia

Sono fermamente convinto che sia meglio una società basata sull’amicizia piuttosto che sulla giustizia, se non altro perché ti eviti un migliaio di arrabbiature al giorno.

Vi sembra la giustificazione di una società mafiosa basata su raccomandazioni e parentele? Forse, ma preferisco vivere in un luogo socievole e disponibile nei confronti delle esigenze dell’individuo, piuttosto che in una società civile completamente indifferente al singolo.

Fai scelte consapevoli

I desideri possono essere naturali e necessari, come il mangiare, il bere, il dormire, il vestirsi. Quindi meglio un buon pasto che non l’astinenza o l’abuso.

Come essere felici senza il superfluo

Il superfluo non è un problema, non è necessario, ma non dev’essere il nostro obiettivo.

Figurarsi possedere qualcosa di non naturale né necessario, tipo l’ultimo modello di smartphone. Può piacere possederlo solo perché gli altri lo considerano un oggetto di valore, non perché lo sia.

Mi conviene o non mi conviene?

Non lanciarti nella corsa al raggiungimento dei desideri non naturali e non necessari. Meglio abbassare le pretese che accrescere i desideri.

Non dobbiamo fare la fame, ma neanche farci sommergere dal superfluo.

Lascia stare la politica se non vuoi discussioni e preoccupazioni.

Dormire senza paura

Credo che sia meglio un letto di paglia su cui dormi sereno piuttosto che un letto lussuoso su cui giaci preoccupato.

Guarda a ciò che hai

Ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa più di te, fattene una ragione. Goditi ciò che hai e non rovinarlo con il desiderio di possedere ciò che non hai. È inutile e senza fine.

Non interessarti delle divisioni

Le varie divisioni portano le persone a creare dei motivi per escludere qualcuno. Cerchiamo, piuttosto, di ascoltare i motivi che ci rendono vicini e simili, perché c’è un intero mondo che ci vuole offrire la sua amicizia.

Per viaggiare non devi essere ricco

Ma chi l’ha detto che devi spendere migliaia di euro per viaggiare felice? Scopri come

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