Bambini quale sport scegliere

Una rassegna sui bambini quale sport scegliere. Dal calcio al nuoto, dal basket alla danza. Ricordando sempre il buon senso.

Cari genitori e bambini quale sport scegliere? Come possiamo fare una scelta consapevole, rispettosa della crescita dei nostri bambini?
Io credo che sia utopico pensare che i genitori non influenzino le scelte dello sport dei figli. Senza arrivare agli eccessi descritti nel libro del tennista Agassi, ognuno di noi pratica o ha praticato uno sport o ne preferisce uno per qualche motivo. Difficilmente iscriverai tuo figlio ad uno sport per te completamente sconosciuto.
D’altronde anche le persone che frequentiamo, siano essi bambini o adulti, influenzano direttamente o indirettamente le nostre scelte.
L’importante è avere in mente due capisaldi: costanza e felicità per i bambini quale sport scegliere.

La costanza nel praticare uno sport.

Caro papà e cara mamma, stai iscrivendo tuo figlio ad uno sport e, così come chiedi il suo impegno nell’attività, ricorda che devi accompagnarlo e riprenderlo in orario e con continuità. Se pensi di poterlo far frequentare solo sporadicamente, in base ai vostri ed ai suoi capricci, non iscriverlo nemmeno. Inoltre, se giocherà delle partite, deve andarci per coronare i frutti del suo lavoro settimanale. Ho visto tanti genitori che inducevano disinteresse nei propri figli, anzichè stimolarli.

La felicità dei bambini nel fare uno sport.

Tuo figlio forse non sarà un campione, ma l’importante è che si diverta. Sii il suo primo tifoso e premialo con le tue parole e non con giochi. Ogni bambino ha diritto ad essere protagonista felice della propria vita. Se odia lo sport in cui l’hai iscritto, permettigli di cambiare una volta. Non si può fare uno sport diverso ogni mese, ma nemmeno condannarlo alla noia e alla tristezza.

bambini felici

Bambini quale sport scegliere

Passiamo in rassegna alcuni degli sport più praticati senza avere la pretesa di dare un giudizio definitivo. Non avere paura di iscrivere tuo figlio anche a due sport contemporaneamente, purchè compatibili. Se, ad esempio, le partite sono tutte il sabato pomeriggio è impossibile parteciparvi. Ricorda che l’OMS raccomanda l’attività sportiva nei bambini per almeno 60 minuti al giorno come misura per prevenire l’obesità. E non dimenticare di quando tu eri bambino e passavi l’intera giornata correndo, arrampicandoti e calciando senza sentire stanchezza. Ovviamente, non esagerare!

Il coordinamento motorio deve essere la base dello sport che seguirà tuo figlio, non la potenza, la velocità o la forza.

Quale società sportiva scegliere

Ricorda di informarti sulla struttura e sugli allenatori che seguiranno tuo figlio. Al bando gli istruttori che urlano, quelli che denigrano i bambini e quelli che non fanno giocare tutti per lo stesso tempo ed in diversi ruoli (per gli sport di squadra, almeno nei primi anni). E’ fondamentale per i bambini quale sport scegliere.

Il carattere di tuo figlio è importante

Probabilmente un figlio timido avrà stimoli diversi nell’attività di squadra (senso di appartenenza ad un gruppo, coinvolgimento) ed individuale (fiducia in se stesso, acquisizione di responsabilità). Altrettanto, il figlio iperattivo avrà benefici da regole da rispettare, ma potrà scaricare le sue energie nello sforzo sportivo.

Mio figlio diventerà un campione?

Forse. Chi lo sa? Così come ho visto persone ossessionate dalla perfezione e dai risultati, ho visto genitori che pensavano che il bambino non “fosse capace” e che non davano nemmeno stimoli utili per il miglioramento e la crescita. Una via di mezzo è sempre consigliata. Più lo incoraggi ed hai fiducia in lui, più diventerà bravo e sicuro di sè.

Iniziamo ad analizzare alcuni tra i principali sport praticati in Italia.

Calcio

Lo sport di squadra per eccellenza in Italia, ideale a mio avviso dai 7 anni, perchè il coordinamento richiesto non è banale. La socializzazione e la condivisione sono i suoi punti forti. Scegli una società che faccia ruotare i giocatori nei diversi ruoli e non aver paura delle doti tecniche di tuo figlio. Imparerà. Il calcio rafforza il carattere individuale e lo spirito di squadra. Il mister sarà una guida importante e quindi deve essere molto preparata. Noi lo abbiniamo con il nuoto per dare completezza alla crescita.

Rugby

Uno sport da bestie giocato da gentiluomini. Gli stessi pregi del calcio, ma con più rispetto dell’avversario e delle regole. Ideale dai 7 anni, favorisce lo sviluppo della muscolatura di tutto il corpo ed il rispetto delle regole e dell’avversario. Probabilmente la migliore scuola di vita di fair-play.

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Nuoto

Noi abbiamo iniziato il nuoto sin da piccolissimi, dal famoso baby nuoto. Il bambino di un anno non imparerà certo a fare le vasche, ma aumenterà la confidenza con l’acqua. Certamente dai tre anni consiglio questo sport, perché saper nuotare significa vivere in sicurezza le attività in mare. Inoltre, ormai lo sappiamo, è uno sport completo che stimola tutta la nostra muscolatura e migliora il nostro apparato respiratorio. L’assenza di traumi muscolari, infine, un punto forte a suo favore. E’ uno sport individuale, ma in corsia e negli spogliatoi il rapporto con gli altri bambini è sempre presente. E, cosa non da poco, lo rende autonomo nel lavarsi e nel vestirsi.

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Basket o pallacanestro

Sempre sport di squadra adatto dai 7 anni circa, ma ha il pregio di coinvolgere tutto il corpo. Molto importante il coordinamento delle gambe e delle braccia. Il gioco di squadra e la socialità la fanno da padroni.

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Pallavolo

Sport di squadra fortemente orientato al genere femminile nel settore giovanile, nonostante la grande forza delle nostre squadre. Adatto dai 7 anni, coinvolge tutte le parti della muscolatura ed ha nella collaborazione tra i giocatori il suo punto forte.

Tennis

Un gioco nobile, ma decisamente asimmetrico, perchè coinvolge solo un braccio. Senza una formazione complementare rischia di limitare molto. Importante per l’autostima, carente per lo spirito di gruppo. Molto interessante, se associato ad un altro sport.

Scherma

Anche la scherma soffre la sua asimmetria e la necessità di fare una formazione fisica più completa. Spinge l’autocontrollo, la concentrazione e la reattività.

Karate e judo

Arti marziali e di lotta tra le più conosciute, ideali sempre dai 7 anni, infondono il rispetto delle regole, del maestro e dell’avversario. Sport di contatto, decisamente importante per i timidi, ma anche per gli irrequieti e quelli che devono sfogare le proprie energie.

Danza

Uno sport con tante regole e disciplina, adatto dai 4-5 anni. Fondamentale il buon senso dell’istruttrice, perché un forte orientamento alla magrezza di alcune potrebbe essere gravemente dannoso.

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Ginnastica artistica

Uno sport completo e divertente in cui il corpo si scopre una vera risorsa. Decisamente divertente per le bambine, soffre fortemente il suo orientamento di genere.

Ciclismo

Sviluppa l’equilibrio ed il rispetto delle regole della strada. Sicuramente divertente nella sua versione mountain-bike per l’esperienza all’interno della natura. Uno sport di fatica e di sacrificio.

Sci

Sport individuale, da praticare dai 5 anni per prendere confidenza con movimenti non naturali. Rafforza l’equilibrio, il controllo del proprio corpo ed il coordinamento.

Meglio prendere lezioni di sci individuali o collettive?

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Pattinaggio

Rafforza l’equilibrio e la coordinazione, ma è decisamente asimmetrico. Anche in questo caso da abbinare ad un’altra attività.

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